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Immagine del redattoreStudio la Linea Verticale

SOL INVICTUS

Aggiornamento: 6 dic 2023

Studio la Linea Verticale è invitata ad inaugurare il nuovo Project Space di Start60, “Area 51”, con la mostra "Sol invictus". L'esposizione presenterà alcuni cicli di opere dell'artista iraniano Navid Azimi Sajadi, una celebrazione dell'arte che sfida il divario tra notte e giorno, nascita e morte, bene e male.





 

Sol invictus, personale di Navid Azimi Sajadi a Modena, start60, Area 51, a cura di Studio la Linea Verticale

Dettagli dell'evento:

  • Titolo: Sol invictus

  • Artista: Navid Azimi Sajadi

  • A cura di: Studio la Linea Verticale

  • Data di Inaugurazione: 21 Dicembre 2023, ore 19:00-23:00

  • Durata della Mostra: 21.12.2023 - 21.01.2024

  • Luogo: Start 60 - Area 51 Project, Via Paolo Ferrari 51, Modena


Abstract:

La mostra "Sol invictus" si apre con una data simbolica, il 21 dicembre, il primo giorno che segue la "Notte di Yalda", festività tipica iraniana che segna il passaggio dall'autunno all'inverno. Questa celebrazione millenaria, risalente a oltre 3000 anni fa, rappresenta la vittoria della luce sulle tenebre, una tradizione poi abbracciata da diverse religioni, tra cui l'Hinduismo, il Mitraismo e lo Zoroastrismo, tutte unite nella celebrazione della nascita di Mitra, il dio del sole e della luce.


More:

L'artista iraniano Navid Azimi Sajadi si distingue per la sua capacità di catturare l'essenza della dualità umana. La mostra "Sol Invictus", curata dalla galleria d’arte contemporanea Studio la Linea Verticale presso l'Area 51 Project di Modena, è un'immersione profonda nelle ambivalenze della vita.

L'inaugurazione, prevista per il 21 dicembre, segue la "Notte di Yalda", festività iraniana che segna il passaggio dall'autunno all'inverno. Questo momento significativo, celebrato da oltre 3000 anni, rappresenta la vittoria della luce sulle tenebre, un tema centrale nell'opera di Azimi Sajadi.

Le opere esposte, imbevute di simbolismo e profondità, esplorano il divario tra notte e giorno, nascita e morte, bene e male. Azimi Sajadi invita gli spettatori a riflettere sull'ambivalenza dell'essere umano, una dualità intrinseca che spesso sfugge alla nostra comprensione.

Il contesto della "Notte di Yalda" aggiunge un ulteriore strato di significato. La festa iraniana, con le sue radici nelle religioni Hindu, Mitraista e Zoroastriana, celebra la nascita di Mitra, il dio del sole e della luce. "Sol Invictus" diventa così un ponte tra antiche tradizioni e l'arte contemporanea, una fusione che si manifesta nelle opere eloquenti di Azimi Sajadi. L'artista ci invita a esplorare la complessità della nostra esistenza, rivelando che la luce e l'oscurità sono intrinsecamente intrecciate, e la loro coesistenza è essenziale per la trama della vita umana. 


Le opere di Navid Azimi Sajadi:

Navid Azimi Sajadi ci guida in un mondo di ambivalenze attraverso le sue opere, concentrando lo sguardo sul divario tra notte e giorno, nascita e morte, bene e male. Le sue creazioni sono un'ode alla complessità dell'essere umano, una riflessione sull'equilibrio delicato tra dualità apparentemente opposte.

L'Inaugurazione:

La serata inaugurale del 21 dicembre, dalle 19:00 alle 23:00, sarà l’occasione per conoscere il lavoro di Navid Azimi Sajadi e scoprire il nuovo Project Space “Area 51” di Modena, realizzato all’interno degli spazi di stART60. Per ulteriori informazioni, contattare:



Informazioni sull’artista:


Navid Azimi Sajadi, nato a Teheran nel 1982, si forma in pittura presso la Facoltà di Architettura della Azad University di Teheran e l'Accademia di Belle Arti di Roma. Nel corso degli anni, ha ottenuto numerosi riconoscimenti, tra cui il Premio Amedeo Modigliani nel 2009 e il Master of Fine Art in MultiMedia Sculpture presso l’Accademia di Belle Arti di Roma. La sua presenza artistica si è estesa a livello internazionale, con la partecipazione alla IX Biennale di Shanghai nel 2013 e la vittoria della IX Edizione del Premio Combat Museum di Giovanni Fattori nel 2018.

Il lavoro di Sajadi riflette la sua personale esperienza tra le culture occidentali e mediorientali, antiche e contemporanee. Attraverso la manipolazione di codici interculturali, crea opere d'arte che fungono da collage visivi di ricordi, offrendo uno spazio metaforico che collega significati, indicatori di tempo e spazio. Le sue creazioni rappresentano uno scorcio visivo, un crocevia dove storia e mitologia si incontrano. I riferimenti alla letteratura esoterica persiana, insieme a influenze religiose e mitologiche, si intrecciano dalla storia antica alla contemporaneità, dando vita a un'esplorazione artistica che evidenzia la tensione tra potere materiale e potere spirituale, manifestandosi in uno stato di contraddizione che si traduce in una rappresentazione esposta della violenza.


Informazioni sull’organizzazione:


Studio la Linea Verticale nasce a Bologna nel maggio del 2022. La ricerca bidirezionale, verso l’Alto e verso il Basso, intrapresa dalla galleria non permette equivoci: è necessario un distacco radicale dall’orizzontalità della vita ordinaria per provare ad osservare la verticalità dello straordinario. Viaggiando dal profondo all’elevato e viceversa, con un metodo di studio basato sulla pratica artistica, la galleria invita ad una riflessione sulle domande fondamentali che hanno accompagnato l’uomo durante tutta la sua storia: Da dove vengo? Chi sono? Dove vado?


Connettiti con noi:


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