Dal 21 Marzo Studio la Linea Verticale presenta Sagitta. Ordinario-Uomo-Straordinario, prima mostra personale a Bologna dell'artista Michelangelo Galliani. La mostra è corredata dal catalogo ed. Blurb con testi di Marcello Bertolla, Michelangelo Galliani, Alessandro Mescoli, Maria Chiara Wang. In collaborazione con Cris Contini Contemporary e Associazione Ricognizioni sull'Arte. More...
LE FORME DEL TEMPO
Di Maria Chiara Wang
All’interno di un contesto storico-artistico che da un secolo a questa parte ha sovvertito a ondate le definizioni e lo statuto dei diversi linguaggi dell’arte anche la scultura, come gli altri, è stata - ed è - soggetta a nuove interpretazioni. In riferimento ad essa, infatti, si è giunti a parlare di “campo espanso” (Rosalind Krauss, 1978)e di “conformazione tridimensionale” (Antonella Greco) per poter abbracciare l’ampia e variegata produzione che, ad oggi, include figurazione e astrazione, opere realizzate con tecniche e materiali differenti, da quelli più consueti (marmo, bronzo, legno, metallo) a quelli più innovativi (materiali di riciclo, di origine industriale, dispositivi elettronici e digitali, …), collocazioni in contesti eterogenei (gallerie, musei, luoghi pubblici) e ibridazioni con altre forme espressive.
Nel panorama appena descritto la scultura di Michelangelo Galliani rappresenta una sintesi equilibrata di tradizione e attualità, la prima insita nel metodo, la seconda nelle strutture e nei contenuti. L’artista scolpisce a mano la materia, le conferisce forma nel tempo dilatato del procedimento classico. Proprio il tempo risulta essere una componente essenziale del processo creativo dato che il lavoro accade durante il suo farsi: nelle variabili intrinseche nella realizzazione manuale dell’opera si conserva un’imprevedibilità che la macchina non possiede, un potenziale di trasformazione. Ed è qui che risiede l’anima della scultura, la sua essenza. In Galliani la rappresentazione della figura umana, nel contrasto che nasce tra la solennità delle forme classiche, le composizioni innovative e i soggetti tratti dalla contemporaneità, fa da ponte tra passato e presente.
In occasione della mostra SAGITTA, ORDINARIO – UOMO – STRAORDINARIO, presso Studio la Linea Verticale di Bologna, Michelangelo Galliani diviene anche scultore dello spazio: l’artista ridefinisce gli ambienti espositivi mediante una scelta allestitiva che prevede una ricca selezione di opere collocate sia a terra, che a parete, che su supporto. È così che al Sebastiano (2024) in marmo nero marquinia e piombo - fulcro della mostra, tanto da determinarne il titolo in sineddoche - e alla scultura Cartolina da Istanbul (2023) in marmo nero marquinia, acciaio inox e piombo fanno da contraltare l’arazzo Paesaggi notturni (2023) in piombo, bronzo e ottone, i tondi a muro in marmo statuario e ottone della serie Icons (2019) e i frammenti di volto in onice paglierino adagiati su un fondo di piombo di Eda (2024).
Titolo: Sagitta. Ordinario-Uomo-Straordinario
Artista: Michelangelo Galliani
A cura di: Maria Chiara Wang
E con la collaborazione di: Alessandro Mescoli
Date: 21.03-11.05.2024
Inaugurazione: 21.03 h 18-20
Luogo: Studio la Linea Verticale, via dell’Oro 4b, Bologna
Apertura ordinaria: dal Mar. Al Sab. 15.30-19
Contributi critici e testuali: Marcello Bertolla, Michelangelo Galliani, Alessandro Mescoli, Maria Chiara Wang
Mostra in collaborazione con: Cris Contini Contemporary, London
Catalogo: Blurb, composizione e identità visiva di Marcello Bertolla
Video, regia e foto di: Mauro Terzi
Ufficio comunicazione e social media: CSArt, agenzia di Chiara Serri - Reggio Emilia, Sandra Sanson, Giorgia Cantelli, Studio la Linea Verticale.
Apparati tecnologici: Nicola Cavazza
Un progetto di: Ricognizioni sull’Arte - Alessandro Mescoli, Massimiliano Piccinini, Federica Sala, Sergio Bianchi, Laura Solieri, Andrea Barillaro, Davide Guerzoni, Giorgia Cantelli e Marcello Bertolla.
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