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Body-Broken-Bodies: Monica Mazzone e l'astrazione concreta verso l'assoluto.

Immagine del redattore: Studio la Linea VerticaleStudio la Linea Verticale

Aggiornamento: 4 giorni fa

Condividiamo in anteprima il testo di galleria della mostra che, dal 20 marzo all'8 maggio 2025, arricchirà gli spazi dello Studio la Linea Verticale. Body-Broken-Bodies, mostra personale di Monica Mazzone, è accompagnata dal testo critico di Nicola Semprini Cesari. L’esposizione raccoglie una serie di opere inedite realizzate appositamente per l’occasione, nelle quali l’artista approfondisce la tensione tra equilibrio e precarietà, astrazione e presenza, logica e spiritualità.



 

La pratica artistica di Monica Mazzone si radica in un atto di astrazione concreta, dove il pensiero logico e la tensione spirituale convergono in una sintesi capace di espandere la percezione del visibile verso l’assoluto. In Body-Broken-Bodies, ogni forma sembra emergere come manifestazione di una legge invisibile, un ordine archetipico che si cela dietro la superficie della materia. Il titolo stesso della mostra suggerisce una condizione di fragilità strutturale, una tensione latente che percorre le opere, spingendole verso una disgregazione necessaria per la costruzione di un nuovo equilibrio.


Monica Mazzone Body-Broken-Bodies Studio la Linea Verticale Bologna, Mart Rovereto, Premio Vaf Stiftung, solo show arte contemporanea
Monica Mazzone for the exhibition Sostanziale-Super-Sostanziale: More...

La ricerca di Mazzone si fonda su una costante dialettica tra immanenza e trascendenza, dove il corpo diventa unità di misura attraverso cui comprendere l’universo. L’artista parte dall’esperienza diretta della propria fisicità, traducendo le proporzioni corporee in strutture geometriche che si dispongono nello spazio come paradigmi di un ordine superiore. Non si tratta di un mero esercizio formale, ma di un atto di conoscenza che assume il carattere di una contemplazione attiva. Il corpo, nella sua dimensione concreta, si eleva a strumento di rivelazione, capace di tradurre l’esperienza individuale in una grammatica universale.

La geometria diventa così veicolo di un pensiero mistico, dove la forma si carica di una tensione spirituale che spinge la materia verso un equilibrio precario. Oggetto della visione è l’universale attraverso il quale poter contemplare l’assoluto, scrive l’artista nei suoi appunti, rivelando come ogni opera nasca dal desiderio di stabilire un dialogo diretto con il principio immateriale che sottende la realtà visibile. Le strutture di Mazzone si presentano come entità sospese, corpi in bilico tra l’essere e il divenire, tra l’apparente stabilità e una latente possibilità di crollo.



Monica Mazzone Body-Broken-Bodies Studio la Linea Verticale Bologna, Mart Rovereto, Premio Vaf Stiftung, solo show arte contemporanea
Monica Mazzone at ArtVerona Fair: More...

La tensione tra ordine e disgregazione si traduce in una ricerca incessante di equilibrio, in cui la forma si offre come risultato provvisorio di una forza dinamica. Gli spigoli taglienti, le torsioni impossibili, gli equilibri precari delle opere sembrano suggerire una fragilità intrinseca, una vulnerabilità che si manifesta come condizione necessaria per l’accesso a una dimensione superiore. La frattura, anziché rappresentare un limite, si configura come principio generativo, momento di apertura attraverso cui il visibile si disgrega per lasciare affiorare l’invisibile.



Monica Mazzone Body-Broken-Bodies Studio la Linea Verticale Bologna, Mart Rovereto, Premio Vaf Stiftung, solo show arte contemporanea
Monica Mazzone in the exhibition Tendente infinito: More...

La vitalità della rappresentazione emerge nella capacità delle opere di incarnare una doppia natura: staticità e movimento, presenza e assenza, materia e spirito. Ogni struttura si offre come soglia, spazio di transizione in cui la visione si espande oltre i confini della materia. L’esperienza della forma si trasforma così in un atto di contemplazione, un dialogo silenzioso con l’assoluto in cui l’occhio spirituale si apre alla possibilità di una nuova armonia.

In questo processo, l’artista assume un atteggiamento libero da intenzioni, abbandonando ogni volontà di controllo per lasciare che la forma si generi come manifestazione spontanea di una legge interiore. La disgregazione del visibile diventa allora metafora di un processo di illuminazione, in cui l’accadere universale si rivela come dialogo incessante tra il finito e l’infinito. Body-Broken-Bodies è il tentativo di abitare questa soglia, di sostare nel punto in cui la fragilità si trasforma in forza generativa, dove il corpo spezzato si apre alla possibilità di una nuova visione.

Studio la Linea Verticale


Monica Mazzone Body-Broken-Bodies Studio la Linea Verticale Bologna, Mart Rovereto, Premio Vaf Stiftung, solo show arte contemporanea
Monica Mazzone and Mattia Barbieri in the exhibition Sostanziale-Super-Sostanziale: More...

Dettagli dell'evento:

  • Titolo: Body-Broken-Bodies

  • Artista: Monica Mazzone

  • Testo critico: Nicola Semprini Cesari

  • Durata: 20.03 - 08.05.2025

  • Luogo: Studio la Linea Verticale, via dell’Oro 4b, Bologna

  • Orari ordinari: Dal martedì al sabato, 15.30-19. Le mattine e gli altri giorni su appuntamento


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Per ulteriori informazioni: Studio la Linea Verticale | via dell’Oro 4b | Bologna www.studiolalineaverticale.it |info@studiolalineaverticale.it | +39 3920829558 / +39 335 604 5420 | FB/IG/IN: @studiolalineaverticale



Monica Mazzone Body-Broken-Bodies Studio la Linea Verticale Bologna, Mart Rovereto, Premio Vaf Stiftung, solo show arte contemporanea

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