
Michelangelo Galliani (Montecchio Emilia, 1975) è uno scultore che combina sapientemente tradizione e innovazione, trasformando il marmo in opere che coniugano la delicatezza espressiva con una straordinaria precisione tecnica. Dopo aver studiato all’Istituto d’Arte Paolo Toschi di Parma e all’Istituto di Palazzo Spinelli di Firenze, si è laureato in Scultura presso l’Accademia di Belle Arti di Carrara. Attualmente è docente di Tecniche del Marmo e delle Pietre dure presso l’Accademia di Belle Arti di Urbino. Le sue sculture si distinguono per il metodo manuale con cui affronta la pietra, utilizzando strumenti chirurgici che enfatizzano l’aspetto tattile e sensoriale dell’opera. La tecnica del “non finito” conferisce alle sue creazioni un’aura atemporale, mentre l’uso di metalli come piombo e ottone accanto al marmo ne sottolinea il dialogo tra antico e contemporaneo. Il risultato è una produzione caratterizzata da intensità estetica e simbolica, dove frammenti classici si combinano con una sensibilità moderna. Galliani ha esposto in Italia e all’estero in città come Londra, Barcellona, Istanbul e Shanghai. Tra i suoi successi più rilevanti si annovera la partecipazione al Padiglione della Repubblica di San Marino alla Biennale di Venezia 2022, presso Palazzo Donà dalle Rose, con il progetto Il Giardino Imperfetto, a cura del Prof. Pasquale Lettieri. Ha preso parte anche alla Quadriennale di Roma nel 2004 e alla Biennale Giovani di Monza nel 2005. Nel 2008 ha ricevuto il Premio Fabbri a Bologna, mentre nel 2019 ha vinto il prestigioso Premio Internazionale Franco Cuomo per la sua capacità di innovare la scultura contemporanea. Negli ultimi anni, Galliani ha realizzato mostre personali di grande rilievo, tra cui Nebula (2021), ospitata nelle sale settecentesche di Palazzo del Medico a Carrara, e Vertigo (2021), presso il Museo Casa Natale di Michelangelo Buonarroti a Caprese Michelangelo. La sua mostra Noctilucent (2023), curata da Lorenzo Belli, è stata organizzata presso lo Spazio Cappella Marchi di Seravezza, con il supporto di Galleria Giovanni Bonelli e Terre Medicee. Un importante momento della sua attività espositiva è stata la mostra Sagitta, Ordinario-Uomo-Straordinario (2024), presentata da Studio la Linea Verticale di Bologna, all’interno della rassegna “Dell’umana dimensione. Arte e visioni contemporanee lungo la Via Emilia”. Con una pratica che esplora il rapporto tra materia e spirito, Michelangelo Galliani continua a distinguersi come una figura di riferimento nel panorama artistico contemporaneo. Vive e lavora a Montecchio Emilia, dedicandosi con passione alla scultura e alla formazione delle nuove generazioni di artisti. Contattaci per ulteriori informazioni in merito. Per visionare le opere, per motivi logistici, è richiesto un preavviso minimo di sette giorni, la visita potrebbe anche essere organizzata non in sede ma presso il magazzino dell'artista stesso.
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