
ARTISTS
Maurizio Bottarelli
Alberto Colliva
Franco Filippi
CURATED BY
Pasquale Fameli
COLLABORATION
Cubo Unipol
CATALOGUE
Danilo Montanari Editore
GLI ARRABBIATI DEL BETTIBECCO.
BOLOGNA 1962
19.11.2022-19.01.2023
«Gli arrabbiati del Battibecco» è la denominazione sotto la quale gli artisti Maurizio Bottarelli (1943), Alberto Colliva (1943) e Franco Filippi (1942-2015) hanno esordito a Bologna nel 1962, in uno spazio espositivo autogestito che gli ha permesso di imporsi all’attenzione della critica e del pubblico. A sessant’anni esatti di distanza, Studio la Linea Verticale intende ricordare quel singolare episodio riproponendo le opere di allora, ma con lo spirito e i mezzi di oggi. Con questo progetto, la galleria riconferma il proprio impegno sull’arte emergente, ma attraverso un ribaltamento cronologico che riporti i visitatori indietro nel tempo. L’idea di questa mostra nasce dall’interesse che la galleria ha sviluppato sin da subito per l’opera di Alberto Colliva, presente tra gli artisti della collettiva inaugurale. La mostra si compone di quasi una ventina di opere, molte inedite, provenienti direttamente dagli artisti, a eccezione di una Testa di Bottarelli gentilmente prestata dal Patrimonio artistico del Gruppo Unipol. La presenza di questa tavola in mostra è di particolare importanza, perché si tratta di una delle opere esposte dall’artista nella seconda mostra del gruppo del Battibecco, come confermano anche alcune fotografie inedite dell’epoca recuperate per l’occasione. La curatela della mostra è affidata a Pasquale Fameli, critico d’arte e docente dell’Università di Bologna che negli ultimi anni ha dedicato numerosi studi agli artisti del territorio. Per l’occasione sarà realizzato un libretto, edito da Danilo Montanari, con un saggio del curatore che ricostruisce l’attività dei tre artisti nei primi anni Sessanta e che raduna una selezione delle opere presenti in mostra.
PASQUALE FAMELI
Esordi di una gioventù arrabbiata.
L’uscita dall’Informale, fenomeno artistico che a Bologna ha avuto un radicamento profondo, trova nell’attività iniziale di Maurizio Bottarelli, Alberto Colliva e Franco Filippi un esito significativo. «Gli arrabbiati del Battibecco» è la denominazione data loro da Giorgio Ruggeri dopo l’esordio avvenuto nel giugno 1962, in uno spazio autogestito al piano terra di un edificio sito in via del Battibecco, sede temporanea di una scuola serale di grafica pubblicitaria diretta da Sepo. Questi artisti ‘arrabbiati’, vicini per tono agli ‘irascibili’ della Scuola di New York, riammettono nella propria pittura la possibilità della figurazione, ma una figurazione organica, corrosa e disgregata, carica di sentori esistenziali e di conflitti comunicativi. È una rabbia che passa anche per la scelta, attuata nella loro prima mostra, di appendere a un gancio i fogli ciclostilati con il testo di presentazione scritto da Roberta Bianconi, in modo che i visitatori fossero portati a strapparli, a replicare a loro volta un gesto aggressivo. La presenza del più anziano Angelo Bozzolla in quella prima mostra non si conferma nella successiva, tenutasi nel dicembre del 1962 e presentata da Patrizia Vicinelli. In questa occasione si precisano tre individualità creative molto diverse tra loro, ma destinate a cooperare per qualche anno ancora in una piena intesa di gruppo.
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