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Nata nel 2022, Studio la Linea Verticale prende spunto dalla sensibilità di Franco Battiato e, in particolare, a un verso di Inneres Auge: “La linea orizzontale ci spinge verso la materia, quella verticale verso lo spirito.” La ricerca che la galleria porta avanti mira a un distacco dall’orizzontalità dell’esperienza ordinaria per rivolgere lo sguardo verso la verticalità dello straordinario. Il programma espositivo invita a interrogarsi su questioni fondamentali, spirituali e ontologiche: da dove vengo? chi sono? dove vado? Come la spiritualità si distingue dalla religione per il suo carattere personale, libero e interiore, così la verticalità è un atto di volontà: uno sforzo di orientamento verso una dimensione contemplativa, in contrasto con l’immanenza e la materialità dominanti nel panorama artistico contemporaneo. Gli spazi della galleria, intimi e caratterizzati dal bianco, assumono la forma di un pensatoio: un luogo di concentrazione e ascolto, dove la riflessione può trovare tempo e profondità. Qui la Linea Verticale viene studiata e attraversata tramite le opere degli artisti e i contributi critici che le accompagnano. Per mantenere apertura e pertinenza nel contesto contemporaneo, sempre più plurale, la galleria accoglie una varietà di linguaggi visivi. Al suo interno convivono pratiche aniconiche e ricerche che impiegano simbologie iconiche o archetipiche. Il programma si concentra prevalentemente su artisti italiani, ma invita regolarmente artisti internazionali in dialogo, per far emergere consonanze e divergenze nel modo in cui la dimensione spirituale si manifesta in culture diverse. Ciò che unisce gli artisti è una comune tensione verso il sacro e una volontà di sottrarsi a narrazioni puramente materiali e immanenti. Le opere presentate sono caratterizzate da una forte componente estetica intesa non come ornamento né come effetto retorico, ma come strumento di elevazione percettiva e meditativa. Tra i segni ricorrenti emergono geometrie, cromie simboliche, materiali primari, paesaggi interiori, dispositivi contemplativi, simboli religiosi, alchemici o esoterici resi nuovamente attivi. Come scrive Giuliano Zanchi in Lo spirituale nell’arte, “La spiritualità sostituisce il religioso nella nostra epoca: è un atteggiamento, una disposizione d’animo trascendente, indipendente dall’oggetto e per questo personale.”

OPENING HOURS
DAL 12.10.2025 AL 17.01.2026
Lun - Sab
16:00 – 19:30
Mattine
Su appuntamento
CHIUSI
DAL 24.12 AL 06.01.2026
FINO AL 29 NOVEMBRE
Lun - Sab
16:00 – 19:30
Mattine
Su appuntamento
CHIUSI
25 NOVEMBRE
DURANTE I RIALLESTIMENTI
DAL 30.11 AL 11.12.2025
CHIUSI per allestimento mostra
Apertura solo su appuntamento















































